Il Parco Nazionale d’Abruzzo rientra, insieme al Parco Nazionale della Maiella e al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra i parchi nazionali presenti in Abruzzo famosi a livello internazionale per il loro patrimonio naturale. In particolare il Parco Nazionale d’Abruzzo riveste un ruolo attivo nella salvaguardia di alcune specie di animali selvatici come il lupo, il camoscio d’Abruzzo e l’orso bruno marsicano. Con la sua fondazione, avvenuta l’11 gennaio 1923, è considerato uno dei parchi più antichi d’Italia e con i suoi ambienti ricchi di vegetazione e di rara bellezza attira moltissimi visitatori in ogni stagione dell’anno. Sviluppato su un’area di circa 50.000 ettari nel cuore dell’Appennino centrale, il Parco in realtà si estende anche nelle regioni Lazio e Molise per un totale di 25 comuni. Nel 2017 le faggete vecchie più di 500 anni, che si trovano tra i comuni di Lecce nei Marsi, Opi, Pescasseroli e Villavallelonga, sono state riconosciute Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Il suo patrimonio naturale davvero spettacolare, la conformazione del territorio, il clima e i piccoli borghi che sono sorti in questa zona fanno sì che il Parco Nazionale d’Abruzzo sia una meta ideale in ogni stazione dell’anno. Qui, infatti, è possibile praticare diverse attività come l’escursionismo, l’equitazione, il cicloturismo, il birdwatching ma anche lo sci di fondo e lo sci alpino nelle diverse stazioni sciistiche presenti.
Fabrizio il 3 Dicembre 2023
Bravissima Angie